In uscita oggi 21 Luglio 2016 il disco di debutto dell’ensemble DeCalamus

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L’ensemble laziale presenterà in concerto i brani della sua opera prima nel corso dell’estate.

Dopo oltre dieci anni di intensa attività artistica e di ricerca sul campo, l’ensemble DeCalamus pubblica, per l’etichetta pugliese Digressione Music, il suo album di debutto omonimo in cui sono raccolti dieci brani tra tradizionali e composizioni originali, che rappresentano il risultato di un lavoro intenso ed appassionato sulle tradizioni popolari della Valle di Comino, situata in provincia di Frosinone al confine tra Lazio, Abruzzo e Molise.

[tube]https://www.youtube.com/watch?v=5ulmhEJZUDg[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=5ulmhEJZUDg

Anticipato dal videoclip di “Vento by Calamus” (https://youtu.be/5ulmhEJZUDg), ouverture strumentale di rara bellezza posta in apertura, il disco il frutto di un rigoroso lavoro di ricerca sul corpus di canti e danze popolari della Valle di Comino. Quest’opera prima nel recuperare e valorizzare le strutture melodiche e ritmiche della tradizione, volge lo sguardo verso il futuro e la ricerca di nuovi timbri e sonorità, attingendo dalle musiche dell’Italia Meridionale come da quelle del Mediterraneo.

Il lavoro dell’ensemble laziale si è indirizzato, dunque, non solo verso la scrittura di arrangiamenti originali, ma anche alla composizione di brani originali, le cui radici sono ben adese al patrimonio popolare della loro terra.

Una piccola rivoluzione che li vede non solo interpreti della tradizione, ma diventarne parte loro stessi, quali depositari di quella cultura orale passata da bocca ad orecchio, da strumento a strumento, attraverso i suonatori itineranti che attraversavano la dorsale Appenninica. Torna, così, alla luce il fascino di un patrimonio musicale spesso dimenticato, come quello del Basso Lazio, nel quale ballate narrative, serenate, canti di lavoro e danze tradizionali racchiudono la poesia semplice ma allo stesso tempo intensa della cultura contadina.

In questo contesto, a colorare ogni brano è l’uso di una strumentazione prettamente acustica, in cui zampogna, ciaramella ed organetto dialogano, sul ritmo dei tamburi a cornice, avvolgendo ed accompagnando le tre voci che si alternano al canto.

Credits

1. Vento by Calamus (A. Di Petrillo- M. Antonelli)
2. Danza dell’albero di maggio (F. Agostini – M. Antonelli)
3. Gli Arretine (R. Gulia – A. Cedrone – elab. L. Di Tullio)
4. Seta e Malizia (R. Brancatisano – S. Pagnani – A. Di Petrillo- M. Antonelli)
5. Glie Briegande (F. Cucuzzo)
6. Donna (elab. O. D’Achille – M. Antonelli)
7. Omaggio a Montemarano (A. Di Petrillo- M. Antonelli)
8. Est (A. Di Petrillo – M. Antonelli) Nord e Sud (G. Perilli) Marcia dei zampognari ( A. Di Petrillo – M. Antonelli)
9. L’asieateca di alvito (D. Bucilli – elab. A. Di Petrillo – M. Antonelli)
10. Canti alla stesa e Ballarella piciniscana (elab. G. Astrei – M. Antonelli)

Maura Amata
voce
Serena Pagnani
voce, chitarra
Marc Iaconelli
fisarmonica, zampogna
Massimo Antonelli
zampogna zoppa, ciaramelle
ocarina, voce
Francesco Loffredi
organetto
Luca Lombardi
flauto, ottavino
Laura Fabriani
tamburi a cornice
Francesco Manna
tamburi, percussioni mediterranee
Alessandro Del Signore
contrabasso

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